Lunedì 11 dicembre si è tenuta, presso il paladozza di Bologna, la grande festa dello sport aperta a tutta la cittadinanza, con spazi dedicati al riconoscimento per squadre, dirigenti, atlete e atleti che hanno raggiunto importanti traguardi valorizzando lo sport bolognese, ma anche con momenti di performance musicale, di danza e di letture teatrali affrontanti i temi dell’antirazzismo, della libertà e dell’emancipazione.
L’evento ha unito linguaggi diversi per raccontare storie di sport, trasmettere messaggi importanti e per regalare una bella festa alle realtà sportive bolognesi che ogni giorno si impegnano per far crescere la nostra comunità. Ha condotto Tita Ruggeri, attrice e presentatrice, che ha anche interpretato i monologhi teatrali scritti da Davide Gubellini, Presidente UNVS Bologna. Gli interventi di danza sono stati della compagnia Artemis Danza/Monica Casadei, accompagnati dalle musiche composte da Nino Rota per Federico Fellini. I visual dell’evento affidati a Fabio Fiandrini. La direzione artistica e organizzativa è stata curata da Nove Punti, attivatore culturale che mette in relazione artisti, luoghi e comunità. Presente l’ assessora allo sport del Comune di Bologna Roberta Li Calzi. Il Budokan Institute è stata una delle Società Sportive con il più alto numero di Atleti premiati per avere raggiunto podi di livello nazionale (Campionati Italiani di classe e assoluti sia individuali che a squadre, Coppa Italia, Gran Prix internazionale, Trofeo Italia e Campionati Nazionali Universitari) ed internazionali . Questi i nomi degli Atleti che, oltre ai gadget, hanno ricevuto il diploma siglato dal sindaco di Bologna Matteo Lepore: Leonardo Cittadini, Valerio Lazzaro, Alan Bonato, Andrea Bertuzzi, Mattia Castellani, Giulio Belli, Daniele Gasparri, Lucrezia Mechi, Ilenia Paoletti, Greta Mazzanti, Leonardo Giorgio Olivieri, Carlo Roversi, Matteo Nucerito, Daniel Sanchini, Eva Barisone, Beatrice Zoli, Agata Venturi, Thomas Zanna, Riccardo Biagiotti, Federico Tolomelli, Omar Dingi, Costantino Patta, Lorenzo Carrara, Antonio Barisone, Alessandro Blasi, Eduard Ursachi, Lorenzo Boscarino