Impegnato su un doppio fronte la Società Bolognese incarniera 6 ori, tre argenti e 2 bronzi
Si conclude alla grande per i mini judoka del Budokan Institute la stagione sportiva 2010.
Alla tradizionale “Festa del judo 2010”, organizzata dal Cusb Centro Sportivo Universitario Bolognese e della Polisportiva Progresso di Castelmaggiore che si è svolta al Palarecord di Bologna, la formazione giovanile guidata dal Tecnico Federale Elena Vasile ha fatto faville. Sui circa duecento atleti partecipanti al torneo di livello regionale si sono distinti nettamente facendo man bassa di medaglie.
Gli ori sono stati di Sofia Caltabiano, Ilya Crea, Filippo Lanfranchi, Simone Antenucci, Carlo Maria Sovrani e Vittorio Zanutta.
Argenti per Emma Castellani, Teresa Ciccarelli, Gaia Marino, Martina Natalini.
Doppia soddisfazione per alcuni di questi giovani che il prossimo fine settimana verranno premiati da personalità del mondo dello sport, della cultura e delle istituzioni come Migliori Atleti del 2010 fra gli oltre 700 nell’ambito del Criterium provinciale; essi sono Ilya Crea, Simone Antenucci, Carlo Maria Sovrini, Filippo Lanfranchi, Gaia Marino e Nicolò Grieco.
Reduce invece da Haifa (Israele) dove ha partecipato a “Judo For Peace Boys and Girls Festival” rappresentando l’Italia assieme ad una formazione de l’Aquila la sezione agonistica guidata dal Tecnico Ilenia Paoletti. Nonostante il pauroso incendio che ha colpito in questi giorni la Nazione ospitante, Convegni, gara e stage internazionale che hanno visto la partecipazione di numerose delegazioni sportive provenienti da Italia, Germania, Russia, Ucraina, Israele e Palestina, si sono svolti regolarmente. Oltre all’elevato valore morale e sociale dell’iniziativa, la cinque giorni israeliana ha avuto un elevato spessore sportivo per la presenza di numerosi campioni nazionali ed internazionali. Due le medaglie (entrambe di bronzo) portate a casa per la formazione bolognese da Costanza Simeoli e Daniele Gasparri. Buon comportamento, appena al di sotto del podio, per Mattia Castellani, Leonardo Serra e Giacomo Sassi.
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