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Il Racconto di Marcello

Tutto il ricavato dalle offerte di Tecnii ed Atleti del Budokan Institute che hanno partecipato alllo speciale “Allenamento/Festa di Primavera” è stato devoluto per un intervento in favore di profughi ucraini in collaborazione con la Croce Rossa di Firenze: intervento che ha visto impegnato in prima linea il nostro Tecnico Federale Marcello Ligorio che, di persona e con il proprio mezzo, nello scorso fine settimana, ha partecipato ad una staffetta recandosi a Przemisl, al confine polacco con l’Ucraina , guidando per 16 ore ed effettuando, il  giorno successivo, il trasporto fino a Bologna del gruppo di profughi, una madre 32 enne ed i suoi due  bambini di 7 e 12 anni tutti originari di Kiev.

Marcello ci racconta che:

“ Si è trattato di un progetto nato il 7 marzo all’ indomani di una domenica al  corso di Judo avanzato. Una domenica felice che contrastava con gli occhi in lacrime dei profughi visti in tv”.

Il  desiderio di fare qualcosa di concreto, una breve consulta con colleghi ed amici e poi la prima raccolta fondi, utile per realizzare parte del  viaggio, ma intanto il progetto si concretizzava, arrivando alla  partenza nella serata  di  giovedi’ 10 Marzo con arrivo il mattino dopo.

La staffetta è stata programmata dalla Protezione Civile Italiana, presente insieme alla “Caritas Polska” nel campo profughi allestito nelle vicinanze della frontiera di Przemisl-Medyka.

Il viaggio e’ stato allietato da alcune soste di rifornimento  con consumo di hot-dog e bevande, ai quali i bambini hanno mostrato tanto apprezzamento. Il viaggio è stato vissuto dai minori come una gita , con transito attorno alle  città di Cracovia  e Vienna.  Nella notte la famiglia, ormai al sicuro ha trovato il modo di addormentarsi in auto, con gran sollievo del nostro autista , ormai ben consapevole di aver aiutato i tre a ritrovare un po’ di serenità.

Fondamentale durante il viaggio la presenza “in vivavoce” di supporters al nostro tecnico  ed interpreti ucraini, colleghi di lavoro, tutti   con chiamate audio e/o video  hanno contribuito a creare un clima di serenità,   parole spesso scambiate in auto in inglese , ma anche in  ucraino  per diminuire  la sensazione di smarrimento della famiglia di Kiev.

Il gruppo dopo 17 ore di viaggio si è fermato  alla Stazione Centrale di Bologna.  Qui   il  trasbordo dei bagagli e della famiglia  nel minibus della Croce Rossa, alla presenza di  due volontari CRI. Il nuovo gruppo ha infine proseguito il viaggio fino a Firenze”.

Sappiamo che dopo le formalità in Questura, i bambini avrebbero iniziato  un percorso  di inserimento scolastico mentre alla madre verra’ offerto un  supporto psicologico previsto dalla stessa Croce Rossa stessa.

Sappiamo dalla signora che il marito e padre , dopo averli portati da Kiev alla frontiera polacca e’ dovuto restare nel territorio ucraino  come prevede l’ attuale legge ucraina.

Il nostro tecnico ha voluto ringraziare tramite queste righe  tutte e tutti  coloro i quali  hanno donato:  “Un grazie di cuore per aver contribuito alle spese di viaggio permettendo questo piccolo nostro contributo alla causa dei profughi ucraini in fuga. Marcello Ligorio,    21/3/2022,  Budokan Bologna ”.

 

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