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Pronti per i World Masters Games 2013, le Olimpiadi dei veterani

World Masters Games

Torino ospita le Olimpiadi degli over 30 del 2013 ad Agosto

 

Si terranno ad Alba, famosa per tartufo, il vino dolcetto e le nocciole della nutella (e presto anche per le arti marziali), il 3 e 4 Agosto, le competizioni di Judo all’interno dei World Masters Games 2013.
La manifestazione WMG 2013, che comprende 30 discipline sportive, si svolgerà dal 2 all’ 11 agosto, nelle varie sedi identificate per disciplina tra la città di Torino e la sua provincia.
I World Masters Games sono a tutti gli effetti le Olimpiadi degli over 30; vengono indette ogni 4 anni e lo spirito della manifestazione è “le iscrizioni sono aperte ad ogni atleta che voglia confrontarsi col resto del mondo, con il solo vincolo di età”.
Quella di Torino è l’ottava edizione di una manifestazione che si è disputata per la prima volta in Canada a Toronto nel 1985, contando la partecipazione di 22 discipline , 61 nazioni e 8.305 atleti al motto di “L’anno dei Master”, fino in Australia a Sydney nel 2009 dove al motto di “Sano, felice e sempre giovane” in 28 discipline (tra le quali non era inclusa il Judo) 95 nazioni hanno convogliato ben 28.676 atleti. L’ultima Olimpiade estiva di Londra 2012, l’Olimpiade moderna che tutti conosciamo, ha visto la partecipazione di circa 10.000 atleti.

“L’appetito vien proiettando” avrà pensato la squadra master del Budokan Institute Bologna, che di ritorno dagli Europei Master di Parigi 10-13 giugno 2013, in cui le due “femminucce” della squadra hanno portato a casa un bronzo a testa, si sta preparando anche per questo evento.

Ilenia Paoletti, Vittorio di Bartolomeo, Roberto Rusignuolo, Luigi Semeraro e in forse con i nostri auguri Elena Vasile, si stanno preparando per onorare al massimo questo importante evento.

Alcuni di questi veterani hanno dalla loro una attuale e comprovata presenza agonistica:

Elena Vasile è da anni tra le prime posizioni nel Campionato Master Italiano, ed oltre al bronzo degli europei di Parigi lo scorso 13 giugno, può vantare una esperienza internazionale che va dal Bronzo a squadre femminile degli Europei FICEP del 2003 a LINZ in Austria, fino al doppio argento sia individuale che a squadre degli europei master 2011 tenutosi a Lignano Sabbia d’oro.

 

Vittorio di Bartolomeo, attualmente quinto nella sua classe di età nel Campionato Master Italiano, nonostante gli infortuni extra-judoistici di stagione, si trova a difendere il bronzo conquistato agli ultimi European Masters Games del 2011.

 

Luigi Semeraro è il più giovane di questa spedizione di vecchietti è anche il più acerbo di esperienze agonistiche internazionali inaugurate agli europei master di Parigi dello scorso giugno.

 

Roberto Rusignuolo, già vice campione italiano master per più anni consecutivi e attualmente in testa alla classifica nazionale del 2013, deve difendere l’argento degli European Master Games del 2011 e riscattare una spettacolare per intensità, quanto sfortunatamente migliorabile, nona piazza agli European Veterans di Parigi del mese scorso; vanta anch’esso un esperienza internazionale che risale al Bronzo a squadre maschile degli Europei FICEP del 2003 a LINZ in Austria.

 

Ilenia Paoletti, già campionessa italiana master nel 2010, e sempre in lotta fino alla fine delle 6 prove annuali per il titolo in questi anni, grintosissimo bronzo anche lei un mese fa a Parigi, si presenta con un esperienza internazionale iniziata col Bronzo a squadre femminile degli Europei FICEP del 2003 a LINZ in Austria. Ai WMG difenderà il bronzo individuale e l’argento a squadre degli European  Master Games di Lignano 2011.

 

Al motto di “Sport per la vita, sport per tutti” si contano più di 15.000 atleti pre iscritti (alcune fonti parlano di 18.000) per questa edizione del 2013, dove l’Italia, nazione ospitante (la nazione ospitante ha sempre convogliato oltre la metà dei partecipanti) è come presenze al terzo posto con 2.263 atleti partecipanti.

Il maggior numero di atleti volano dall’Australia che ne conta 2.971, seguiti dal Canada che ne conta 2.749; sicuramente le edizioni passate hanno lasciato nel cuore degli atleti di questi due paesi l’amore per lo sport, ma lasciamo ad altri valutazioni sulla presenza, la cultura e il valore sportivo in Italia e nel mondo, sul desiderio di benessere e di attività motoria, relazionale e intellettuale, anche se tra i primi a ribadire quanto sia importante mantenere al massimo dell’attività il nostro corpo nel corso della vita, fu il nostro avo Giovenale col detto “Mens sana in corpore sano”.

Le discipline interessate vanno dalle 15 obbligatorie stabilite dall’ IMGA (International Master Game Association):

Tiro con l’arco, Atletica, Volàno (badminton), Pallacanestro, Canoa, Ciclismo, Calcio, Hockey su prato, Canottaggio, Shooting, Softball, Squash, Orienteering, Ping pong, Sollevamento pesi

alle altre 15 scelte dal comitato organizzatore tra le opzionali possibili:

Baseball, Beach Volley, Bocce, Duathlon, Golf, Judo, Karate, Nuoto, Pallavolo, Rugby, Taekwondo, Tennis Tavolo, Tennis, Tiro a Volo, Triathlon.

I riferimenti on line sono il sito degli eventi, e la pagina facebook delle notizie.

Per completezza verifichiamo come la maggior parte delle fonti nel web a poche settimane dall’evento siano concentrate, come è stato negli ultimi anni organizzativi, non nella valorizzazione dell’evento, quanto nella polemica economica sull’opportunità e lo spreco economico inopportuno di un tale evento. Per l’evento sono stati finanziati tra comitato e regione 3,4 milioni di euro, quasi tutti ripagati dai 2,5 milioni di introiti delle pre iscrizioni certe degli atleti, contro i quasi 9 milioni di Sidney 2009 e un investimento simile ad Edmonton 2005.

Uno studio di una società canadese ha certificato come nella edizione di Edmonton, in cui tra i 21.600 partecipanti 14.000 erano canadesi e solo i restanti 7.000 provenivano dal resto del mondo, si sia generato direttamente nella fase precedente e nei giorni dell’evento, per l’industria locale, un’entrata che ha superato gli 80 milioni di dollari (circa 60 milioni di euro), senza nemmeno analizzare le ricadute successive. Probabilmente il medioevo economico che si sta dipingendo, spinge a portare ad una caccia alle streghe per distogliere, come al solito, gli occhi dagli stantii depositi d’oro, che aspirano unicamente ad essere ammirati, senza agevolare né valori, né gratificazioni per la comunità.

 

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