La Squadra Bolognese porta l'Italia sul podio delle Olimpiadi over 30

Cronaca di un Argento non pronosticabile

Vorrei ringraziare il gruppo dei ragazzi “quadrati” che mi hanno aiutato, accompagnato e sostenuto in questa stupenda esperienza, vissuta il 4 agosto 2013 sul tatami di Alba dei World Masters Games 2013.

Vittorio di Bartolomeo è stato prezioso e decisivo nel suo impegno a trovare le risorse più giuste, per quello che è il nostro e spirito e sentimento di concepire il concetto di squadra, per aver aggiunto ai 3 componenti della squadra del Budokan Bologna, le due categorie di peso mancanti per completare i 5 pesi in gara: la scelta delle persone più vere che potessimo incontrare si è dimostrata decisiva nelle innumerevoli difficoltà che questa formazione ha affrontato fino a dover arrivare a immaginare di conquistare una medaglia d’oro.

A poco meno di mezz’ora dall’inizio delle competizioni a squadre, la nostra squadra si trovava con Vittorio di Bartolomeo, che aveva ricevuto un preoccupante infortunio, tale da escluderlo dagli incontri, e Gabriele Verona al pronto soccorso a suturare un taglio al sopracciglio, con la sola sua, difficile da mantenere, promessa di tornare in tempo per la gara.

Nonostante la squadra si fosse ridotta ai nastri di partenza a soli tre elementi, e nonostante avessi detto ai due nostri titolati compagni di squadra, Roberto Rusignuolo, paziente aiuto nella gestione di queste fasi inaspettatamente convulse, e Francesco Iannone, che uno stiramento al gomito sinistro, non mi dava gran possibilità di impegno, nessuno dei due ha avuto il minimo dubbio sul voler onorare al meglio la competizione e l’impegno preso il giorno precedente, dimostrando, come se fosse una cosa scontata per tutti, che l’amore per lo sport viene prima delle possibilità di vittoria.

La determinazione di questi due campioni di personalità oltre che di sport, ci ha sorriso.

Il mitico Gabriele Verona, persona squisita oltre che grande atleta, si è fatto 2km di corsa sotto il sole cocente di Alba dal Pronto Soccorso al Palazzetto dello Sport, per mantenere fede, in tempo utile, alla parola data.

Gabriele del Zio, nostra riserva per la categoria 81kg, si è prestato a sostituire nei primi incontri l’infortunato Vittorio Di Bartolomeo nella categoria 90kg, regalando quindi più di 10kg effettivi di vantaggio agli avversari.

Ai nastri di partenza questa squadra aveva vinto la medaglia più bella, quella della costruzione di un gruppo solidale.

Trascinati dalle prestazioni tecniche e dallo spirito di squadra del nostro uomo fisicamente più pesante, Francesco Iannone, quasi senza nemmeno dar troppo peso alle splendide prestazioni agonistiche, sulle ali dell’entusiasmo nostro e del pubblico che sentivamo man mano crescere, come in una passeggiata, contro due squadre di spessore e determinate, la Lituania e il Venezuela, che hanno raccontato la loro onorevole storia nel torneo, prima di incontrare il nostro entusiasmo, ci siamo ritrovati con onore e orgogliosi a rappresentare la storia dell’Italia in questa manifestazione mondiale, dopo che le altre 3 formazioni italiane, sulla carta più titolate, avevano ceduto il passo.

E dire che per un attimo abbiamo anche accarezzato l’incredibile sogno di un oro, dopo il fantastico Ippon di Gabriele Verona nel suo incontro e con la certezza della prestazione che ci sarebbe stata nell’ultimo incontro di Francesco Iannone, quell’oro è stato così incredibilmente vicino.

Primo Kazakistan,
Seconda la nostra squadra Italia-Emilia con Puglia, Toscana e Lombardia,
Terze Brasile e Russia