Anche per Rosalba Forciniti dopo la brillante prestazione di ieri di Elio Verde, la soddisfazione di arrivare sicuramente tra le prime 5 Judoke alle olimpiadi nella sua categoria
Grazie ad una fase di qualificazione, impostata molto sul tatticismo, portando alla mente l’atteggiamento di 4 anni fa dell’oro olimpico Giulia Quintavalle, è riuscita ad accedere alla semifinale in cui incontrerà l’assai ostica Kum Ae An della Corea del Nord, gara che si terrà verso le 15:20, probabilmente anche questa meriterà un collegamento della Rai.
L’accesso lo ha ottenuto battendo la Kyung-Ok Kim, della Corea del Sud, riuscendo in un azione diplomatica, evitando un incontro che politicamente poteva essere molto chiacchierato.
Nel suo incontro l’italiana è stata bravissima a mantenere il sangue freddo e a dimostrare la propria superiorità fino alla fine dell’incontro, vinto all’antei.
L‘antei è la decisione finale che viene presa dai 3 arbitri, quello centrale e i due di sedia, quando al termine del 5 minuti regolamentari e degli ulteriori 3 minuti di Golden Score, gli atleti risultano ancora in parità.
Il sangue fermo è stato necessario per restare con la testa nell’incontro, quando, dopo un de ashi barai (spazzata sulla gamba avanzata) clamorosamente a vuoto dell’avversaria, che l’italiana è stata lestissima ad accompagnare per far terminare l’avversaria con la schiena a terra, le è stato prima assegnato l’ippon, il punto della vittoria e poi tolto dalla commissione che giudica l’azione con la moviola a bordo tatami attraverso l’utilizzo del sistema care system: è stata interpretata la non intenzionalità della nostra atleta di schienare l’avversaria, ma una perdita di equilibrio della coreana nello sviluppo dell’azione.
Grandi imprese stanno comunque compiendo gli atleti italiani, e speriamo continuino a regalarci emozioni nei prossimi tre giorni.
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